Da Cartore per anello Murolungo (Lago della Duchessa)

  • 11-06-2022

Descrizione escursione:

Si attraversano strade, si seguono sentieri, si aprono nuovi orizzonti, ci si conosce e ci si fa conoscere. Tra loro l’unione dei momenti che danno vita alle nostre passioni. La voglia di scoprire ed esplorare, di cercare ed ammirare, ci rende succubi dei nostri stessi voleri. Le montagne che amiamo e che per ognuno di noi hanno un significato diverso e un diverso spessore. Le idee si intrecciano, le vie si solcano e la voglia cresce ad ogni passo. Cumuli di pietre o immensi complessi colmi di significati. Montagne con l’immenso valore che ognuno di noi sa cogliere e trovare, altrimenti, forse, sarebbero solo sassi messi uno sull’altro. In ogni occasione cerchiamo qualcosa di diverso soprattutto in questi ultimi anni e ci imbattiamo verso nuove avventure che risultano alla fine trasformarsi in magnifiche storie. Oggi è stato proprio così in un complesso montuoso di grande importanza nel nostro smisurato Appennino. Il Velino-Sirente ci regala sempre tanto e qui in questa giornata, scopriamo un luogo emblematico e quanto stupendo, come la riserva Naturale Regionale delle Montagne della Duchessa. Nel contesto di queste cime si crea in maniera naturale il Lago della Duchessa. Si tratta di un lago di origine glaciale di tipo alpino, uno dei pochi dell’Appennino, posto a Mt. 1788  s.l.m. in una conca d’altura tra le pareti di roccia del Murolungo Mt. 2184 e i declivi del monte Morrone Mt. 2141 s.l.m. e del sottogruppo Costone-Uccettu’ Mt. 2239 Mt. 2006 in una zona prativa che d’estate è ricca di animali al pascolo. Noi abbiamo ammirato questa riserva con molta attenzione e muovendoci in alto dove lo spettacolo del lago è superlativo e osservando con lo sguardo l’intera riserva naturale. La piccola località di Cartore è stata la nostra base di partenza. L’ampio parcheggio e i curati piccoli edifici che la compongono ci fanno capire che tale zona è di grande interesse turistico e dal semplice appassionato al più blasonato escursionista, amano visitarla e trascorrere una giornata immersi nella natura del luogo. Di buon mattino dopo il solito “ampio” trasferimento in auto siamo partiti per la nostra escursione carichi del solito ottimismo e la grande immensa voglia di esplorare. Siamo in tre, forse i soliti tre, per gustarci questa giornata senza troppa confusione e salire verso le montagne con il giusto passo e il grande affiatamento. Da Cartore prendiamo il sentiero che sale per la Val di Fua fino alle Caparnie (antichi rifugi pastorali) e il Bivacco Gigi Panei. Con un paio d’ore, godendoci il fresco della valle, siamo fuori dal bosco. Fin da subito lo scenario che ci appare di fronte è sublime. La parete NNE del Murolungo è di grande impatto montuoso e la sua maestosità è dovuta anche dall’immensa quantità di detriti che compongono la sua base. Subito dopo il bivacco deviamo verso Sud per risalire liberamente il crinale. La via è poco battuta e a volte ci dobbiamo fare largo tra la verde vegetazione di questa insolita e alquanto calda primavera. Saliamo con passo deciso, ammirando sempre lo scenario che si inizia ad intravedere facendo quota. La scoperta di questo splendido luogo ci gratifica ad ogni passo e arrivati alla sella tra il Murolungo e Cima di Iaccio dei Montoni Mt. 2083 s.l.m. ci dirigiamo proprio su quest’ultima sommità per guadagnare il primo duemila di giornata. Da qui lo sguardo si dirige verso SE per ammirare le altre cime del Velino che con la sua inconfondibile veste spicca al centro di questo naturale quadro di montagna. Sotto di noi la stupenda Val di Teve con il Monte Rozza Mt. 2064 s.l.m. proprio a picco su di essa ( Traversata Monte Velino ). Scattate le solite foto di rito, ridiscendiamo sulla sella e iniziamo a salire il forte pendio che ci condurrà verso la cima del Murolungo. Arrivati in vetta ci appare nuovamente di fronte l’immenso scenario della riserva. Ora dall’alto dei 2184 metri del Murolungo tutto ci sembra più piccolo e il nostro itinerario ben delineato. Di fronte vediamo il Monte Morrone e Cima ZIS e in fondo sulla destra di quest’ultima spicca Punta dell’Uccettu’. L’immagine è dentro di noi e senza indugiare altro, continuiamo scendendo dalla cima verso Est in un susseguirsi di sali e scendi fino a Cimata di Macchia di Trieste Mt. 2090 s.l.m. Osserviamo con meraviglia la Val di Teve fino al limite della sella del Monte Bicchero che di certo ci suscita interesse e stupore. Da qui riprendiamo percorrendo il filo di cresta che taglia il sentiero per il Costone Occidentale che ammiriamo dal basso e che richiama diversi escursionisti per il suo splendido affaccio sul rifugio Sebastiani e la bellissima Valle del Puzzillo ( Da Prato Capito per anello Costone Occidentale ). Subito dopo Punta dell’Uccettu’ Mt. 2006 è raggiunta con facilità, anche perché più che tracciare sentieri, il nostro sguardo è attratto dallo splendido lago della Duchessa che cambiando versante ci appare sempre più a vista, cosicché i nostri passi risultano più naturali e notevolmente rapidi. Fermiamo qualche minuto per continuare ad ammirare questi spazi e soprattutto a ricercare in noi le altre energie per impegnare la salita sulle successive ultime due cime over 2000 del gruppo. Spinti dalla voglia e dalla passione nell’andare in montagna e dalla ricerca di cercare e trovare sempre nuovi stimoli, ci rimettiamo in cammino risalendo verso occidente la cresta che ci condurrà a Cima ZIS. Su questo versante, a differenza di quello del Murolungo, incontriamo più escursionisti che piacevolmente hanno seguito al contrario il percorso che dalla Val di Fua porta al lago, paasando proprio su questa cresta. Anche qui la vista e l’affaccio sulla valle è incantevole e percorrendo questo sentiero godiamo di tale meraviglia. Il passaggio fino al Monte Morrone è un transito di routine e così nel primo pomeriggio raggiungiamo soddisfatti l’ultimo duemila di questo insolito e poco battuto anello alto della Duchessa. Scendendo liberamente il crinale verso SSO riprendiamo il sentiero che proviene dal Bivacco Panei e da lì intercettiamo la strada semicarrabile che ci riporta direttamente al piccolo abitato di Cartore. Bellezza incontrastata! Qui abbiamo scoperto tanto su questi luoghi e soprattutto la loro reale essenza. Concentrati sul percorso ma altrettanto stupiti dalla veritiera scoperta della Riserva Naturale della Duchessa, con le sue splendide cime e la conformazione delle sue valli e naturalmente il suo bacino glaciale con l’omonimo lago. Un posto consigliato per ammirare in tranquillità le montagne e godere insieme le meraviglie del Velino-Sirente.

Da Cartore per anello Murolungo (Lago della Duchessa) (Earth)
Da Cartore per anello Murolungo (Lago della Duchessa) (Earth)
Da Cartore per anello Murolungo (Lago della Duchessa)
Da Cartore per anello Murolungo (Lago della Duchessa)

Dati escursione:

Traccia Gps tramite Wikiloc: Da Cartore per anello Murolungo (Lago della Duchessa)

Punto di inizio escursione: 

  • Lunghezza complessiva: 19.8 Km 
  • Tempo di percorrenza: 9 ore
  • Quota partenza: Mt 991
  • Quota Arrivo: Mt 2184
  • Grado escursione: EE
  • Dislivello Salita: Mt 1821
  • Dislivello Discesa: Mt 1826
  • Previsione meteo: Cielo sereno e assenza di vento. Temperature sopra la media stagionale.

Foto

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