Da Prato Capito per anello Costone Occidentale

  • 05-09-2021

Descrizione escursione:

Velino-Sirente…un parco che attrae, stupisce e affascina. Vivendolo con le giuste motivazioni si apprezza maggiormente la sua bellezza. Oggi siamo nuovamente qui a cercare altre zone montuose che meritano di essere visitate almeno una volta e scoprire paesaggi che in altre occasioni abbiamo visto da lontano. Quest’anno abbiamo frequentato spesso questo parco, ma ancora una volta ci siamo detti che le zone da ammirare non si nascondono e forse ci attendono per colmare quel gap che rimane spesso incompiuto. Solito trittico di gruppo e solita ora per gustare il timido solo di settembre che anche quest’oggi sarà con noi a volte un po’ oscurato da sottili strati di nuvole. Il punto del nostro attacco è il parcheggio di Prato Capito Mt. 1565 s.l.m. dove notiamo che oggi è insolitamente deserto (forse troppo presto per molti). Intraprendiamo da subito la strada semi carrabile che conduce al Rifugio del Cerasolo prima e successivamente al Rifugio del Campitello. Qui poco dopo prendiamo il sentiero che volge sulla nostra sinistra inoltrandosi nella faggeta. Il sentiero è abbastanza evidente e segue una linea ben delineata fino al valico sotto il Monte Puzzillo. Decidiamo di non seguire il sentiero maestro, ma di intraprendere liberamente una via che sale repentina verso la cresta Nord senza pensare tanto a dove mettere i piedi, dato che tale via è intrapresa da pochi, proprio perché non segnata. Con facilità, accolti da mandrie di vacche e cavalli al pascolo, conquistiamo la prima vetta over duemila di giornata. Il monte La Torricella Mt. 2071 s.l.m. offre una stupenda veduta sulla cresta del Cornacchia e del Puzzillo che affronteremo in discesa. Ora dopo la solita foto di rito, riprendiamo il cammino in un discreto sali e scendi fino al Monte Morretano Mt. 2098 s.l.m. Il sentiero di cresta ora è più marcato e la via scorre naturalmente senza grosse difficoltà. Ora puntando in direzione Sud-Ovest ci dirigiamo verso la Cima del Campitello o Cima Nord del Passo del Puzzillo Mt 2131 s.l.m. (sulla pietra di vetta è inciso proprio quest’ultimo nome). Qui lo scenario ci affascina veramente e rimaniamo qualche istante ad ammirare la bellissima valle del Puzzillo fino a scorgere il Rifugio Sebastiani appena restaurato e con molti escursionisti saliti dal sentiero sottostante. La valle merita decisamente grande ammirazione in uno scenario montuoso di grande impatto. Ripreso il cammino, che si innalza decisamente, puntiamo verso la sommità più elevata di giornata. Tra rocce e traccia meno evidente in alcuni tratti raggiungiamo la cima del Costone Occidentale Mt. 2239 s.l.m. Ora dinanzi e dietro le nostre spalle il complesso del Velino offre il massimo della sua maestosità. La valle sotto di noi sembra infinita e solo con attenta visione notiamo i particolari che essa ci regala. Il Sebastiani ora è ai nostri piedi con l’altra vetta del Costone (quella Orientale) che lo sovrasta (Traversata Monte Velino )). Volgendo gli sguardi dietro lo scenario è al quanto stupendo con la riserva integrale del Lago della Duchessa che spicca al centro. Il Murolungo e le altre splendide cime che la circondano, creano un anfiteatro unico nel suo genere. Pausa meritata, solite foto per immortalare il momento e iniziamo a scendere per la stessa via intrapresa. Arrivati al Passo Nord del Puzzillo, deviamo sull’evidente sentiero che scende sulla valle e seguendo una flebile linea di terra, proseguiamo verso il valico sotto l’omonima cima. La via risulterà un po’ scomoda e non proprio ben segnata. Traversiamo sotto la parete di cima Campitello e osservando il valico ci rendiamo conto che la risalita verso la cresta opposta non sarà una passeggiata. Giunti alla sella del Puzzillo puntiamo dritti verso la cima. Qui il sentiero sulla carta è ben segnato, ma solo nell’ultima parte risulta ben visibile. Comunque la salita risulta non troppo impegnativa e anche questa volta l’effetto ottico ci ha tratto in inganno. La vetta del Puzzillo Mt. 2174 s.l.m. è nostra e anche qui in pochi istanti ammiriamo commossi l’immensità di questa porzione di parco. Il cielo inizia ad incupirsi e per non prendere acqua sul rientro, non indugiamo altro. Ora la via di cresta è un gioco abbastanza semplice. Su questo sentiero ci prendiamo l’ultimo over duemila del giorno il Monte Cornacchia Mt. 2014 s.l.m. che semplicemente coincide sul sentiero stesso. Bosco finale e senza troppa difficoltà, costeggiando per un tratto la strada provinciale, siamo nuovamente alla macchina. Ricca, paesaggisticamente suggestiva, escursione che anche questa volta ci ha fatto assaporare la bellezza del Parco regionale del Velino-Sirente.

Da Prato Capito per anello Costone Occidentale (Earth)
Da Prato Capito per anello Costone Occidentale (Earth)
Da Prato Capito per anello Costone Occidentale
Da Prato Capito per anello Costone Occidentale

Dati escursione:

Traccia Gps tramite Wikiloc: Da Prato Capito per anello Costone Occidentale

Punto di inizio escursione:

  • Lunghezza complessiva: Km 18.8
  • Tempo di percorrenza:  7 ore
  • Quota partenza: Mt 1565
  • Quota Arrivo: Mt 2239
  • Grado escursione: EE
  • Dislivello Salita: Mt 1220
  • Dislivello Discesa: Mt 1251
  • Previsione meteo: Cielo in prevalenza sereno con temperature del periodo. Vento assente.
  • Vette Raggiunte: Mt 2071 (La Torricella) – Mt 2098 (Monte Morretano) – Mt 2131 (Cima Campitello) – Mt 2239 (Costone Occidentale) – Mt 2174 (Monte Puzzillo) – Mt 2014 (Monte Cornacchia)

Foto

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