Dal Rifugio Sebastiani per il Canale “Chiaretti-Pietrostefani”

  • 27-03-2022

Descrizione escursione:

Aspetti verticali che ti rapiscono fino in fondo e che ti fanno apprezzare ciò che si sta facendo e ciò che si potrà fare in futuro. L’espressione della montagna invernale che riscopre forse la parte più ambiziosa di ogni appassionato e che ci spinge sempre a cercare qualcosa di diverso, forse non di più complicato ma di certo differente dalla precedente esperienza. Nel complesso dei Monti Reatini abbiamo da tempo messo in cantiere progetti importanti legati a questa zona ed oggi finalmente siamo riusciti a concederci una classica dell’alpinismo del Monte Terminillo. Molte vie alpinistiche salgono sulla cima del Terminillo, sia dal versante Nord (di certo più selettivo) che da quello Sud/Est e proprio da questo lato abbiamo deciso di salire una via non banale, ma allo stesso tempo abbordabile e gratificante. Il Canale “Chiaretti-Pietrostefani” è una salita alpinistica molto ripetuta e dove l’ambiente è sempre di grande impatto. Oggi tra queste montagne abbiamo nuovamente sviluppato un po’ di sano alpinismo. Come sempre partiamo di buon ora per affrontare il lungo trasferimento fino al Rifugio Sebastiani 1820 Mt. s.l.m. Qui d’inverno, come negli ultimi due anni, la strada da percorrere è quella per Rieti a causa dell’interruzione della provinciale N°10 della Vallonina che da Posta attraversa il valico di Leonessa 1890 Mt. s.l.m. Dopo due ore abbondanti di macchina siamo ai piedi del Terminillo, nei pressi del Rifugio Sebastiani. Appena arrivati notiamo che la zona è piuttosto frequentata e che molti altri alpinisti si preparano per affrontare la giornata sfruttando ancora la buona condizione della neve di questo versante. Oggi siamo un gruppo ben affiatato (come sempre d’altronde) che guidati dal buon Davide spera di trovare su queste montagne un’altra giornata di grande complicità e giusta carica. Le premesse sono alte, dato che partiamo dalla macchina direttamente con i ramponi ai piedi. La consistenza della neve è ottima e questo ci fa ben sperare sulle condizioni che troveremo dentro al canale. Il più giovane di noi è sempre Alessio, che ormai è a proprio agio su ghiaccio e neve visto la continuità stagionale di quest’anno. Alessandro, neofita in questa zona, continua a fare esperienza e ciò lo aiutata per migliorarsi e capire sempre più cosa vuol dire la parola alpinismo. Naturalmente il tutto sempre con qualcuno che vive da anni certe situazioni e conosce certi ambienti e che sa realmente cosa si sta facendo e fin dove ci si può spingere (il Mentore). Fin dai primi passi, alzando lo sguardo verso il versante Sud/Est, restiamo sorpresi dalla quantità di neve che ancora ricopre i canali. L’avvicinamento è rapido e suggestivo. Saliamo senza difficoltà fino alla sella delle Scangive 1950 Mt. s.l.m. Qui sotto qualche raffica di vento iniziamo a prepararci a dovere, legandoci agli imbraghi. La situazione della neve diventa ancora più consistente e con la giusta attenzione iniziamo a superare il delicato traverso che ci condurrà direttamente all’attacco del canale. Da qui l’immagine del “Chiaretti-Pietrostefani” è molto chiara e la via risalta piena e decisa ai nostri occhi. Siamo pronti per goderci questa splendida e storica via. Davide attraversa per primo il traverso e arrivato allo spit posto all’attacco, recupera Alessio e Alessandro, senza correre rischi inutili. All’attacco notiamo che il canale è piuttosto battuto e il manto nevoso del giusto accumulo. La prima parte scorre rapida senza difficoltà, con Davide che si protegge a tratti per far progredire senza timori Alessio e Alessandro. Superata la rampa iniziale, arriviamo finalmente alla prima strettoia. Qui prendiamo senza indugiare il ramo destro, dove la neve lascia spazio al trasparente ghiaccio. Il piacere di sentire tale fermezza nelle picche ci scarica adrenalina e la voglia di salire ci appaga ad ogni passo. Il tratto è breve ma suggestivo, con un ottimo strato di ghiaccio che ci ha fatto vivere appieno il giusto momento. Continuiamo a salire e ci troviamo ad affrontare il piccolo traverso che piega a sinistra per entrare nella seconda strettoia. A differenza di quella sotto, questa risulta essere più “magra” e con neve pressata. Lavoriamo su un terreno misto che ci regala comunque forti emozioni. Altri piccoli salti e siamo quasi fuori dalle difficoltà. Ci affacciamo per un attimo verso il versante Nord e notiamo l’uscita del canale “Primo Maggio” che ci suscita ottime sensazioni. Altri piccoli sforzi e dopo qualche altro salto di misto, ci ritroviamo sulla cresta finale. Da qui seguendo il filo arriviamo in vetta al Monte Terminillo 2217 Mt. s.l.m. Foto di rito, due parole con altri alpinisti di zona e iniziamo la discesa. Qui in maniera naturale, scendiamo dal canale “Centrale” che in molti sfruttano come via didattica per iniziare a muovere i primi passi di alpinismo invernale. Con facilità ma sempre massima prudenza, impegniamo la via che ci riporta con un’ora abbondante al nostro punto di partenza. Che dire…il Terminillo ci ha regalato emozioni, di certo più in questa stagione che in altre e la via impegnata ci ha ripagato del lungo tragitto fatto in auto. Nei prossimi inverni non ci resta che assaporare il versante più ostico, quello a Nord! 

Dal Rifugio Sebastiani per il Canale "Chiaretti-Pietrostefani" (Earth)
Dal Rifugio Sebastiani per il Canale “Chiaretti-Pietrostefani” (Earth)
Dal Rifugio Sebastiani per il Canale "Chiaretti-Pietrostefani"
Dal Rifugio Sebastiani per il Canale “Chiaretti-Pietrostefani”

Attrezzatura e Difficoltà:

Escursione invernale con condizioni della neve ottimali e pendii di 55°/60° (PD-) da impegnare con esperienza. Manto nevoso portante dall’inizio dell’escursione e per l’intera lunghezza del canale. Prima strettoia sulla destra con ghiaccio buono e consistente. Parte alta con alcuni passaggi di misto.

Ramponi – Piccozza – Casco – Corda per eventuale conserva – Materiale alpinistico di base

Dati escursione:

Traccia Gps tramite Wikiloc: Dal Rifugio Sebastiani per il Canale “Chiaretti-Pietrostefani”

Punto di inizio escursione:

  • Lunghezza complessiva: 4,1 Km 
  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Quota partenza: Mt 1820
  • Quota Arrivo: Mt 2217
  • Grado escursione: EEAi
  • Dislivello Salita: Mt 581
  • Dislivello Discesa: Mt 585
  • Previsione meteo: Cielo parzialmente nuvoloso, ma senza precipitazioni. Leggero vento in cresta e in vetta

Foto

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