Dal Rifugio del Fargno al Monte Rotondo

09-09-2018

Descrizione escursione:

Oggi in una splendida giornata di settembre siamo nuovamente nella valle del Fargno per approdare all’omonimo rifugio sulla sella di questo stupendo angolo dei Sibillini. Montagne che più di una volta abbiamo solcato ma che ad ogni nuovo passo, ci porta nuovi stimoli. Proprio qui per toccare un altro duemila di questa leggendaria catena montuosa, il più a Nord di essa e forse il meno contemplato, ma allo stesso tempo affascinante. Il Monte Rotondo con i suoi 2102 Mt. s.l.m. è una cima di grande impatto visivo e con grandissime prospettive. Avvolto tra la poco conosciuta Val di Tela ad est, le più basse cime a nord e soprattutto l’infinita Val di Panico a Sud esso rimane isolato, ma allo stesso tempo imperioso. Questa cima meriterebbe più attenzione e grande ammirazione. Noi, oggi, l’abbiamo acclamato a sufficienza e goduto di tutte le sue meraviglie. Partiti dal Rifugio del Fargno a quota 1811 Mt. s.l.m. ci siamo diretti sul sentiero Cai N° 276 che senza grosse difficoltà sale morbido e intuitivo. In noi tanta voglia di montagna e voglia di vivere ogni esperienza insieme, con il giusto spirito e le consuete motivazioni. Alessio è entusiasta di salire un’altra cima over duemila dei Sibillini, che più che mai lo legano alla sua stessa volontà di andare in montagna. Con un’ora scarsa siamo in vetta, voltandoci spesso per ammirare lo scenario che a sud si pone dinanzi ai nostri sguardi. E’ pura immensità e ogni minimo slargo di questo angolo montuoso ci regala emozioni. In primo piano l’imponente parete Nord del Monte Bove, maestosa e rocciosa come un enorme muro a guardia della valle. La val di Panico che scivola verso la cresta sommitale fino al Bove Sud e la valle del Fargno sulla nostra sinistra, verso oriente a chiudere un cerchio quasi celestiale. Tanta roba per i nostri occhi e tanti scatti per rubare alla natura quello che lei minuziosamente ha creato. Da qui dopo altre foto e una piccola pausa, decidiamo di scendere di quota transitando sul altro sentiero Cai, il N° 279. La via con un leggero fuori traccia, causa dei greggi di pecore e relativi cani pastori, ci porta direttamente sulla croce di Monte Rotondo. La sua maestosità è evidente da essere veduta direttamente dalla vetta del monte stesso. Foto su foto per continuare ad ammirare questi stupendi squarci montuosi con la solita voglia di tornare e l’immancabile legame che ci spinge ogni volta ad affrontare un’escursione in gruppo. Ora liberamente scendiamo per riprendere la sterrata che ci ricondurrà direttamente al nostro punto d partenza, per concludere un leggero ma divertente anello sibillinico.