Dal Rifugio San Giorgio per anello Monte di Cambio
- 17-10-2021
Descrizione escursione:
La semplicità, legata alla bellezza del territorio formano il giusto binomio per sfruttare al meglio una giornata autunnale. I Reatini, un complesso straordinario e molto suggestivo, dove cogliere la vera essenza della montagna laziale risulta semplice. Anche oggi la giornata l’abbiamo iniziata all’alba con sveglia alle ore 5:00 per gestire al meglio i tempi e assorbire con tranquillità il lungo trasferimento in auto che da Ascoli ci ha condotto fino quasi al valico di sella di Leonessa. Infatti dopo due ore di macchina siamo giunti nei pressi del vecchio Ostello/Rifugio di San Giorgio, luogo del nostro attacco per il giro odierno. Con stupore e allo stesso tempo indegno, notiamo che la strada provinciale SP10 è ancora interrotta proprio nei pressi della località Fonte Nuova. Tale disagio limita di molto la viabilità verso tutto il comprensorio del Terminillo, soprattutto l’accesso al rifugio Sebastiani. Fortunatamente per noi l’Ostello di San Giorgio è posto proprio prima dello sbarramento della strada. Il parcheggio è praticamente deserto e questo ci garantisce di lasciare l’auto dinanzi all’ingresso del sentiero Cai N° 429. La via è ben segnata e il tratto iniziale del bosco ci scivola via senza alcuna fatica. Notiamo che i segnavia orizzontali sono stati recentemente messi a nuovo e quindi la via è veramente difficile da sbagliare. Fuori dal bosco, guadagnando un po’ di quota, la bellezza dell’autunno ci rapisce e i colori di questa stagione ci inondano di esuberante allegria dove persino un cieco rimarrebbe stregato di fronte a cotanta bellezza. Salendo ancora arriviamo sulla piana dove è posto il Rifugio della Maiolica. Ben curato e mantenuto altrettanto bene è di certo un luogo ottimo per bivaccare e sfruttare al meglio escursioni più impegnative. Qui la cima del Cambio Mt. 2081 s.l.m. è visibile, anche se oggi a causa della nebbia, questo non è stato possibile. Riprendiamo la marcia intersecando il Sentiero Italia per un breve tratto, fino dopo la Fonte di Cambio. Anche adesso la montagna offre meraviglia con l’altopiano e il Rifugio Vallebona da un lato e i ripidi pendii del Cambio dall’altro. Qui naturalmente molti sentieri segnati portano in vetta, ma noi cercheremo un via più insolita e meno battuta per giungere sulla sommità di questa montagna laziale. Infatti, dopo aver lasciato la Fonte di Cambio e il “solcato” Sentiero Italia, deviamo sulla destra orografica e iniziamo a salire la cresta Nord/Ovest che ci porterà direttamente in vetta. La salita risulta essere divertente e panoramica e a tratti anche segnata da vecchissimi segni giallo/rossi messi un tempo da non so quale realtà montana del luogo. Comunque risulteranno utili per trovare al meglio la via più comoda e non incappare così in strane e lunghe risalite su ghiaia e rocce detritiche. La nebbia aumenta e la cima si nasconde tra le sue fitte trame. Con semplicità arriviamo ai 2081 metri del Monte Cambio e soddisfatti come sempre cerchiamo di prendere tutto ciò che una cima appenninica sopra i duemila metri sa offrire. Bellezza e armonia, passione e amore per la montagna, legati al vero spirito dell’escursionismo! Senza mezzi termini, con la solita foto di rito che ci contraddistingue da tempo, iniziamo la discesa percorrendo il sentiero Cai N° 430 fino al limite del N° 429. Qui ora la direzione è obbligata per chiudere un anello di facile ma gradevole aspetto. Tornati nuovamente al Rifugio Maiolica, non ci resta che scendere nuovamente e riprendere il sentiero boschivo salito l’indomani, per giungere alla macchina e colmare così la nostra voglia giornaliera di…MOUNTAIN!
Dati escursione:
Traccia Gps tramite Wikiloc: Dal Rifugio San Giorgio per anello Monte di Cambio
Punto di inizio escursione:
- Lunghezza complessiva: 10,5 Km
- Tempo di percorrenza: 5 ore
- Quota partenza: Mt 1445
- Quota Arrivo: Mt 2081
- Grado escursione: E
- Dislivello Salita: Mt 902
- Dislivello Discesa: Mt 916
- Previsione meteo: Cielo in prevalenza sereno con temperature del periodo. Vento assente.
Foto