Due Vette, una giornata…Monte Siella & Cima Veticole

  • 19-07-2020

Descrizione escursione:

Due vette, una giornata…Oggi non sono parole senza significato, ma che vanno prese proprio alla lettera, infatti nella medesima occasione abbiamo raggiunto due cime importanti della catena del Gran Sasso. Qualcuno potrebbe domandarsi il perché e altri solamente che fosse una presa di posizione senza significato, ma oggi volevamo osservare la bellezza della catena orientale da diverse angolazioni e abbiamo anche approfittato dei punti di attacco del sentiero, relativamente vicini. Alla fine è venuto fuori un bel composto e due affascinati salite. Come ormai è nostra buona e valida consuetudine, abbiamo iniziato la giornata di buon mattino, impegnando fin dalle prime ore  del giorno la via che sale dal Vado di Sole Mt.1605 s.l.m. Qui ci apprestiamo a salire il primo duemila di giornata. Il sentiero sale morbido nel bosco e in poco tempo siamo già fuori. La traccia non è proprio chiara e i pochi segni inducono una buona dose di attenzione. Salendo ancora e attraversando altre radure, rimaniamo affascinati dalla visione che la piana di Campo Imperatore sa regalare. Arrivati in cresta, la via risulta più definita e i vecchi segni sulle rocce, anche se sbiaditi, ci aiutano maggiormente a proseguire il cammino. Con rapidi sali e scendi arriviamo al Vado di Siella Mt. 1725 s.l.m. punto importante che delimita il versante e che segue la linea della famosa traversata dei “Quattro Vadi”. Qui la vetta del Siella si vede chiaramente e il sentiero ben definito. Più saliamo più la via si fa rocciosa. Scopriamo il versante Nord della catena e i nostri sguardi si perdono sul taglio boschivo che creato anni fa da una terrificante valanga che travolse la zona di Rigopiano. Attimi di stupore e meditazione per l’immensa tragedia che coinvolse e devastò tutta la valle e distrusse l’albergo causando ingenti vittime. I ricordi sono sempre li’ come la vetta che ci attende. Qui il filo di cresta si stringe e il tratto più delicato è di fronte a noi. Sulla carta il passaggio risulta essere di I grado, ma considerata l’esposizione possiamo anche dire che potrebbe essere anche un “pelino” in più. Lo superiamo agevolmente, senza grosse difficoltà, ma sempre prestando la massima attenzione. Ricordiamo che un ambiente di montagna, qualunque esso sia, segna un pericolo. Superata l’asperità rocciosa siamo in vetta, dove finalmente abbracciamo il Monte Siella Mt. 2027 s.l.m. La visione in cima è unica e rimaniamo attimi a fotografare ed ammirare la maestosità di ogni parte del gruppo del Gran Sasso. Anche se non siamo sulla parte centrale, si respira sempre aria di grandi vette; Tremoggia, Camicia, Prena, Dente del Lupo e di fronte Monte Bolza e in lontananza anche il Velino. Soddisfatti e ancora ben energici, iniziamo la discesa con regolarità. Con un’ora e qualche minuto siamo alla macchina. Possiamo dire che il primo “Step” è fatto! La giusta pausa per rifocillarci a dovere e siamo nuovamente pronti per godere di altro versante del Gran Sasso. La nostra meta è Cima delle Veticole Mt. 2044 s.l.m. Ripresa l’auto ci dirigiamo verso il valico di Vado di Sole. Oltrepassato, scendiamo verso fonte Vetica (decisamente affollata visto il periodo) e ci muoviamo verso la sterrata che conduce alla ex miniera di Bitume. Qui la strada è decisamente malridotta e anche se dotati di fuoristrada, prestiamo massima attenzione. Siamo all’attacco della via, proprio nei pressi dove scende il sentiero N° 250 che sale per la via normale al Monte Prena. Scendiamo per la via che osserva il versante sud e prendiamo a mezza costa un esile sentiero che dopo un po’ non sarà più visibile. Qui, senza troppi compromessi, pensiamo solo a salire. Cresciamo di quota tagliando il versante in maniera libera e con meno di un’ora siamo in vetta a Cima delle Veticole Mt. 2044 s.l.m. Lo scenario sembra dolomitico e la vista del Prena con i suoi imponenti bastioni rocciosi, rende ancor più estrema questa montagna. Da qui le vie alpinistiche che salgono in vetta sono molteplici e meritano attenzione e una giusta dose di preparazione alpinistica. (Via dei Laghetti, Via Brancadoro, Via dei Cieri), ( Da Campo Imperatore – “Via dei Laghetti/Via Brancadoro” Monte Prena ). Ora senza troppe indecisioni, iniziamo a scendere per la via normale, recuperando rapidamente il sentiero che aggira la cima e con meno di 40 minuti ci riporta alla nostra seconda base di partenza giornaliera. Data da immortalare, non per l’aspetto tecnico-alpinistico, ma per una buona costanza di realizzazione e una giusta dose di adattamento alle situazioni. Il Gran Sasso regala in ogni sua zona forti emozioni e grandi impatti montuosi.

Due Vette, una giornata...Monte Siella & Cima Veticole (Earth)
Due Vette, una giornata…Monte Siella & Cima Veticole (Earth)
Due Vette, una giornata...Monte Siella & Cima Veticole
Due Vette, una giornata…Monte Siella & Cima Veticole

Dati escursione:

Traccia Gps tramite Wikiloc: Da Vado di Sole al Monte SiellaDa Campo Imperatore a Cima delle Veticole

Punto di inizio escursione Monte Siella:

Punto di inizio escursione Cima delle Veticole:

  • Lunghezza complessiva: Km 10.8 – (4.6)
  • Tempo di percorrenza:  5 ore – (2 ore)
  • Quota partenza: Mt 1605 – (1716)
  • Quota Arrivo: Mt 2027 – (2044)
  • Grado escursione: E
  • Dislivello Salita: Mt 960 – (375)
  • Dislivello Discesa: Mt 960 – (372)
  • Previsione meteo: Cielo in prevalenza buono in assenza di precipitazioni per l’intera giornata.
  • (I dati tra le parentesi sono riferiti alla seconda parte dell’escursione relativa alla salita verso la Cima delle Veticole)

Foto

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