Da Preta alla Cascata di Ortanza
- 07-06-2020
Descrizione escursione:
Posti incantati e magici come i Monti della Laga, esistono solo nelle fiabe. Boschi, corsi d’acqua, cascate e ruscelli dove entrare in punta di piedi per ammirare tutte le meraviglie che compongono tali luoghi. Oggi immersi in questi contesti abbiamo goduto di bellezza e stupore, visitando una di quelle magiche cascate dove proprio in questi periodi dell’anno offre il massimo come portata d’acqua dopo lo scioglimento delle neve invernali. Partiti dalla strada provinciale sul ponte a circa 1130 Mt s.l.m. prima del piccolo abitato di Preta, ci siamo diretti verso la sterrata che sale verso le prime radure del bosco seguendo il sentiero CAI N° 300 (SI). Già dai primi passi si nota l’atmosfera dei questi luoghi e la Laga mostra il meglio di se mostrandosi così semplice e naturale. Dopo circa un’ora di cammino ci si trova davanti al nuovo segnavia nei pressi di Colle Soppo 1339 Mt s.l.m. Qui si lascia la sterrata e si segue l’evidente sentiero che si addentra sempre più in tale atmosfera, infatti da qui in poi il sentiero preso sarà il N° 368 che con 40 minuti ci condurrà alla cascata di Ortanza come descritto sulla tabella segnavia. La via sale morbida e il nostro gruppo, entusiasta come sempre, non vede l’ora di giungere alla base dell’acqua. Oggi siamo a divertici con semplicità dove anche i più piccoli possono godere vivendo la montagna anche non raggiungendo grosse altitudini. Forse i bambini ancora più fiabeschi di noi adulti amano questi magici scenari e riescono ad interpretare al meglio queste situazioni. Ancora più avanti si entra maggiormente in tema cascate, dove piccoli fossi e attraversamenti ci fanno capire che la nostra meta è vicina. Nei pressi del Fosso di Ortanza 1452 Mt s.l.m. identificato a dovere dal nuovo segnavia, prendiamo a sinistra continuando a salire per altri 5 minuti sempre sul 368. Qui senza compromessi e superando l’unica difficoltà di giornata, caratterizzata da un grosso tronco divelto da una slavina di quest’inverno, raggiungiamo la base di Ortanza. Lo spettacolo è unico e l’imponente cascata è sopra di noi riempiendo i nostri sguardi e mescolando stupore con magnificenza. La roccia arenaria sembra brillare al contatto con l’acqua e insieme al riverbero della luce i continui schizzi muovono nuvole colorate di colme di fotoni. Tutto ciò è la LAGA e questo parco merita più di una volta di essere visitato, perché ogni nuova occasione suscita nuovo stupore. Dopo la meritata pausa decidiamo di chiudere il nostri itinerario sviluppando un percorso ad anello. Qui tornati al bivio del Fosso di Ortanza, ci dirigiamo ora verso il Colle Innamorato, punto più elevato di tutta l’escursione a quota 1512 Mt s.l.m. anch’esso ben segnalato. Da qui la via scende attraversando sempre boschi e tratti di vegetazione primaria. Praticamente il piccolo paese di Preta è a vista e con poco più di un’ora siamo a visitarlo. Purtroppo da vedere è rimasto ben poco, dato che anche qui si notano gli orrori del terremoto 2016 e soprattutto anche gli scempi della non ricostruzione. Paesi fantasmi, dove un tempo scorreva vita e energia montana, dove dalla terra nascevano nuove comunità e dove tali realtà formavano un tessuto sociale di storicità vanto per tutto il nostro paese. Possiamo solamente ammirare tali luoghi dal punto di vista naturale, perché socialmente le parole da incalzare verso le autorità sarebbero molteplici e di certo, visto lo stato attuale delle cose, forse inutili.
Dati escursione:
Traccia Gps tramite Wikiloc: Da Preta alla Cascata di Ortanza
Punto di inizio escursione:
- Lunghezza complessiva: Km 7.6
- Tempo di percorrenza: 5 ore
- Quota partenza: Mt 1130
- Quota Arrivo: Mt 1565
- Grado escursione: E
- Dislivello Salita: Mt 510
- Dislivello Discesa: Mt 510
- Previsione meteo: Cielo in prevalenza buono e temperatura gradevole e assenza di vento.
Foto