Da Frontignano per anello Monte Bicco – Monte Bove Sud

  • 20-12-2020

Descrizione escursione:

In questa ambigua annata cerchiamo di mantenere calme le emozioni, trovare sempre le giuste motivazioni e trasmettere a noi stessi tutto quello di più caro le nostre montagne sanno donarci. In questi luoghi, legandoci come in una metamorfosi, cogliamo la vera essenza di libertà e pieni di speranza avanziamo verso la sommità di una cima nel culmine di un percorso che continua ad essere decisamente complicato. In questa ultima uscita del 2020 viviamo i nostri monti più cari, immersi tra il loro manto bianco e il cielo terso. I sibillini restano in noi sempre e ogni qual volta che ci torniamo rimaniamo affascinati dalla loro cristallina bellezza. Oggi siamo al cospetto della zona del Monte Bove, che in parte visitiamo più raramente perché la logistica gioca a nostro sfavore. L’anfiteatro del Bove è di un fascino esaltante e d’inverno tutto ciò è amplificato a dismisura. Le cime imperiose e le creste affilate rendono questa parte del parco molto remunerativa ai nostri occhi e qui, in questo regno magico, oggi abbiamo scolpito un’altra parte di esperienza. Saliamo di buon ora dalla stazione del Belvedere, dove, dopo aver percorso la lunga sterrata, parcheggiamo l’auto. La neve in tale zone è scarsa ma la poca che tocchiamo è decisamente ghiacciata. Percorriamo dapprima la via che sale diretta verso la vetta del Monte Cornaccione Mt 1769 s.l.m. Qui decidiamo ancora di salire liberi, senza seguire un sentiero ben preciso, anche perché la quantità di neve che incontriamo va man mano aumentando. Nei pressi degli impianti di risalita della funivia Coturnice, prendiamo il sentiero Cai N°271 che senza troppe difficoltà, ma con la solita accortezza dato che la parte finale di cresta la richiede soprattutto se innevata, arriviamo in vetta al Monte Bicco Mt 2052 s.l.m. Il Bicco è una vetta molto apprezzata e spettacolare che può essere impegnata da diversi versanti (Sud & Nord/Est). Ammiriamo in vetta lo scenario della Val di Bove e le due vette principali da Nord a Sud. Oltre a tale bellezza qui cerchiamo e troviamo il famoso Camoscio Appenninico. Siamo nel suo regno prediletto ed infatti è facile incontrare molte unità che vagano tra le asperità di queste cime. Dopo il giusto spettacolo di zona, ricalchiamo a ritroso la cresta fino a sotto il vecchio e “osceno” traliccio della oramai defunta funivia del Bove. Qui salendo sempre liberamente tocchiamo il filo sotto la cima Sud del Bove. Ora lo spettacolo verso la parte meridionale del parco è sublime e in veste bianca tale ammirazione aumenta notevolmente. Le cime in lontananza del vettore e delle altre vette sono uno riposo per lo sguardo, che perso in esse può solo fermarsi altro e altro tempo ancora ad ammirare. Con gli occhi, a volte persi nello spettacolo e a volte attenti a trovare il giusto appoggio, continuiamo il nostro cammino verso la vetta del Monte Bove Sud Mt 2170 s.l.m. Toccata la vetta, scendiamo verso la storica e abbandonata casetta degli impianti e ci prendiamo qualche istante per rifocillarci a dovere e degustare un po’ di calda tisana. Anche se la giornata non è particolarmente fredda, la nostra tisana ci dona il giusto tepore corporeo per riprende il cammino. La via da intraprendere è ben delineata e il sentiero Cai N° 270 che porta in Vetta al Monte Bove Nord è più che battuto. Comunque noi siamo sempre i soliti insoliti e se non c’è particolarità, non c’è avventura. Non ci interessa il Bove Nord e decidiamo di buttarci a picco verso il centro della valle per osservare da sotto i contrafforti Nord del Bicco. In effetti la scelta è stata valida e lo spettacolo del Bicco da sotto è meritevole. Tracce molto evidenti di sci d’alpinismo ci inducono a seguire tale via e risalire il canale per godere del finale. Purtroppo il tempo a nostra disposizione per oggi non ci consente di optare tale scelta e quindi con tranquillità rientriamo alla base seguendo la linea che aggira il monte. Il sentiero finisce sul valico della sterrata che interseca, dapprima con il N° 271/B e successivamente con il N° 272. Giornata sviluppata in una cornice sibillinica di grande impatto, dove l’armonia dei luoghi si incastona con la spettacolarità della fauna locale.

Il Mondo del Camoscio!

Da Frontignano per anello Monte Bicco - Monte Bove Sud (Earth)
Da Frontignano per anello Monte Bicco – Monte Bove Sud (Earth)
Da Frontignano per anello Monte Bicco - Monte Bove Sud
Da Frontignano per anello Monte Bicco – Monte Bove Sud

Attrezzatura e Difficoltà:

Escursione invernale con manto nevoso abbondante ma non trasformato. Forte escursione termica e notevoli accumuli spazzati dal forte vento.

Ramponi – Piccozza

Dati escursione:

Traccia Gps tramite Wikiloc: Da Frontignano per anello Monte Bicco – Monte Bove Sud

Punto di inizio escursione:

  • Lunghezza complessiva: Km 8.9
  • Tempo di percorrenza: 6 ore
  • Quota partenza: Mt 1544
  • Quota Arrivo: Mt 2052-2170 (Monte Bicco-Monte Bove Sud)
  • Grado escursione: EEAi
  • Dislivello Salita: Mt 690
  • Dislivello Discesa: Mt 690
  • Previsione meteo: Cielo terso, poche nubi solo prima dell’alba e assenza di vento.

Foto

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